giovedì 21 gennaio 2016

Uccisa a 16 anni dalla pillola anticoncezionale: "Colpa di un raro effetto collaterale"

Morta dopo aver preso la pillola anticoncezionale. Sophie Murray, una 16enne del Lancashire, è morta dopo essere tornata dalle vacanze a causa della pillola.
L'adolescente, come riporta il Sun, prendeva da 8 mesi la pillola per regolarizzare il ciclo, ma un raro effetto collaterale del farmaco l'ha uccisa. 

Un coagulo di sangue ha ostruito la circolazione ai polmoni causando una trombosi fatale.  Era da due settiname che Sophie lamentava problemi respiratori, ma ha pensato che non fosse nulla di grave. Una mattina si è svegliata con le labbra blu e poche ore dopo è morta. Quanto accaduto alla 16enne è molto raro, ma uno degli effetti possibili della pillola anticoncezionale, per questo i medici raccomandano sempre controlli prima e durante l'assunzione del farmaco.

Si sente male a scuola e va in coma: rischia la vita a 15 anni per colpa dell'assorbente

La ragazza ha accusato forti mal di testa, nausea e un forte senso di spossatezza, così i genitori hanno deciso di portarla in ospedale.
Al pronto soccorso la situazione è peggiorata e la 15enne è andata in coma.


I medici, come riporta il Daily Mail, hanno escluso la meningite e credono si tratti di uno choc tossico causato dal tampone.  Rylie, infatti, aveva le mestruazioni e al momento del ricovero indossava un assorbente interno. E' possibile che la ragazza abbia tenuto il tampone per un tempo troppo lungo e che ciò abbia dato il via a un'infezione degenerata in modo assai grave.
Secondo i medici, infatti, questo tipo di assorbenti non dovrebbero essere usati per più di 5 ore.

mercoledì 20 gennaio 2016

"Canto contro l’uomo che mi ha picchiata per 10 ore": il messaggio dal letto di ospedale

Una canzone contro la violenza. Ha fatto il giro del mondo il video in cui Darrian Amakar, artista e scrittrice americana di 24 anni, canta dal letto di ospedale, dove è finita a causa delle violenze subite dal suo ex fidanzato, probabilmente ubriaco. Il suo messaggio di speranza è stato condiviso migliaia di volte sul social network.

 Credeva di morire, dopo che l’uomo della sua vita l’aveva picchiata per dieci ore consecutive, ma alla fine è riuscita a fuggire e ha raccontato la sua esperienza per tutte le vittime di abusi domestici.  Tutto è successo lo scorso novembre, poco dopo il giorno del Ringraziamento. Darrian era con il suo ragazzo, che ha cominciato a colpirla violentemente. Mentre la ragazza è ancora alle prese con numerosi problemi fisici come conseguenza del terribile attacco, il fidanzato è stato arrestato e sarà costretto a vivere in carcere per molti anni per il reato commesso. «Ho chiesto al mio medico perché non riesco a vedermi allo specchio – ha scritto in un post pubblicato insieme al video sul profilo Facebook dell’Associazione nazionale delle vittime di violenza domestica -. Credo sia una conseguenza psicologica della ferocia. Il mio viso è diverso, più ampio».  La canzone intonata da Darrian dal suo letto di ospedale è “Life is cheap” di Darrell Scott, un brano dedicato ad un donna vittima di abusi. Abituata a esibirsi per ben altro pubblico, voleva fare qualcosa per «recuperare il suo cuore». Così ha registrato il video e ha lanciato un messaggio chiaro: «La violenza domestica non è una cosa lontana. Colpisce persone che conosci, gente allegra, che canta, che ama. Dobbiamo essere più forti e non tollerare gli abusi. Siamo vivi e dobbiamo aiutare la vita».

martedì 19 gennaio 2016

Fa benzina e dimentica la moglie alla stazione di servizio, se ne accorge dopo 100 Km

Si distrae mentre fa rifornimento alla stazione di servizio ma quando riparte fa una terribile scoperta.
"Abbiamo dimenticato qualcosa?". Sì, la moglie. Un turista brasiliano, identificato con il nome di Walter dai media, si candida al premio di marito più distratto del mondo. 


L'uomo, come riporta anche il Telegraph, durante un viaggio in auto non si è accorto di un dettaglio: sua moglie, Claudia, è scesa dalla macchina durante una sosta in una stazione di servizio. Walter, con il figlio 14enne, è tornato al volante e si è accorto dell'assenza della signora solo dopo una novantina di chilometri.
 La donna, che prima della sosta dormiva sul sedile posteriore, è scesa per comprare un pacco di biscotti. Il marito non l'ha notata. Inutile contare sullo spirito di osservazione del figlio, seduto accanto al padre e ipnotizzato da un videogame. Inutili i tentativi di contattare il distratto coniuge al telefono: alla fine, è dovuta intervenire la polizia di Paso Fundo. "Lei era davvero furibonda -ha raccontato un agente-. Non si capacitava della distrazione del marito. Era arrabbiatissima, ma non c'è stata nessuna aggressione fisica...".

sabato 16 gennaio 2016

Burkina Faso, commando fa irruzione in un bar e poi in un albergo: almeno 20 morti

E' di almeno 20 morti il bilancio dell'attacco terroristico, rivendicato da Al Qaeda, messo a segno nella capitale del Burkina Faso, Ouagadoudou. Persone armate hanno fanno irruzione in un caffè e poi nell'hotel Splendid, luoghi frequentati da occidentali. I terroristi si sono quindi asserragliati nell'albergo con alcuni ostaggi. Durante un blitz nella notte le forze speciali hanno ucciso 3 jihadisti e liberato 126 persone, 33 delle quali ferite.
Tra gli ostaggi liberati anche un ministro - Ad annunciare la liberazione degli ostaggi è stato il ministro per le Telecomunicazioni, Remis Dandjinou, il quale ha aggiunto che tra le persone tenute prigioniere in hotel e poi liberate c'era anche il ministro dei Lavori Pubblici, Clement Sawadogo.



Spari e vittime in un bar vicino all'albergo - Secondo il sito Le Parisien, che cita fonti locali, a Ouagadoudou oltre all'hotel Splendid, il commando armato, formato da tre-quattro persone, ha anche attaccato l'adiacente Cafè Cappuccino, dove ci sarebbero state altre vittime. Dieci i corpi recuperati finora.

L'ambasciata francese: "E' un atto terroristico" - "L'assalto all'hotel della capitale del Burkina Faso è un attacco terroristico". Lo ha dichiarato l'ambasciata francese nel Paese africano. Lo Splendid è frequentato da occidentali e dallo staff delle Nazioni Unite.

Site: "Al Qaeda ha rivendicato l'attacco" - L'Al Qaeda per il Maghreb Islamico (Aqmi) ha rivendicato l'attacco all'hotel Splendid di Ouagadougou. Lo rivela Site, il sito Usa che monitora i jihadisti sul web, su Twitter.

Hollande: "Vile attacco" - Il presidente francese Francois Hollande ha ribadito il "sostegno totale al presidente Kaborè e al popolo del Burkina Faso nell'abominevole e vile attacco che ha colpito Ouagadougou". Lo ha comunicato l'Eliseo, aggiungendo che "le forze francesi sono impegnate a sostenere quelle del Burkina".

Il Burkina Faso ha tenuto da poco le elezioni dopo un colpo di Stato militare che ha fatto decadere il presidente Blaise Compaore, che è stato in carica per 27 anni.

venerdì 15 gennaio 2016

Ebola, l'Oms dichiara la fine dell'epidemia: poche ore dopo, muore donna in Sierra Leone

Poche ore dopo l'annuncio con cui l'Organizzazione mondiale della sanità aveva decretato la fine dell'epidemia di ebola in Africa occidentale, in Sierra Leone c'è stato un nuovo decesso. La conferma è stata data dal portavoce dell'organismo di controllo di Freetown: la donna deceduta è risultata positiva al virus La morte di una giovane in un villaggio del nord risale ad alcuni giorni fa, ma la notizia è diventata di pubblico dominio soltanto ora.

 La Sierra Leone era stata dichiarata "libera dall'ebola" il 7 novembre scorso, mentre soltanto ieri, oltre due anni dopo il primo caso, l'Oms aveva certificato la fine del contagio in Liberia e di conseguenza nell'intera regione. Ma il nuovo caso rimette tutto in discussione.  Intanto, la Russia presenterà il suo vaccino contro l'ebola al prossimo summit dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, in programma a Ginevra dal 25 al 30 gennaio. Lo ha detto il ministro russo alla Sanità citato dalla Tass.

mercoledì 13 gennaio 2016

Migranti, la Danimarca sequestrerà i beni ai profughi per pagare le spese

In Danimarca i beni dei migranti saranno sequestrati per legge per pagare le spese di accoglienza e il soggiorno nei centri: sul controverso provvedimento il governo conservatore danese ha annunciato in una nota - citata dal sito della tv Ndtv - di aver trovato un accordo con l'opposizione. 

Il governo ha detto che dal sequestro sono esclusi alcuni effetti personale, come le fedi.   Nel 2016 la Polonia accoglierà al massimo 400 immigrati, dall'Italia e dalla Grecia: lo ha dichiarato oggi il premier polacco Beata Szydlo. I media ricordano che il precedente esecutivo di Ewa Kopacz avesse preso l'impegno di accogliere in Polonia oltre 7 mila profughi nel giro di due anni. Secondo Szydlo, questa decisione «non era buona», ma «sarà rispettata nella misura al momento possibile per lo stato polacco».  Il premier ha sottolineato che la questione prioritaria per il suo governo è la sicurezza dei polacchi. «Per questo motivo abbiamo dichiarato la disponibilità di accogliere un tale numero di migranti», ha detto Szydlo, aggiungendo che il suo esecutivo vuole avere la facoltà di decidere quali gruppi di immigrati debbano arrivare nel paese. Per poter distinguere profughi politici da immigrati economici una trentina di di funzionari polacchi si recherà a marzo a Lesbos, Samos e Chios in Grecia.

Abbandonata in una scatola appena nata. Dopo 54 anni scopre cosa la madre ha fatto alla sorella

Tammy Makram e Liz Kellner sono il ritratto l'una dell'altra, e nessuno si stupirebbe nel sapere che sono sorelle. Quello che sorprende, invece, è che le due ignoravano la reciprocca esistenza fino a poco tempo fa: sono cresciute separate per cinquant'anni senza sospettare nulla.   

Per avere una spiegazione bisogna tornare alla vigilia di Natale del 1961, quando la neonata Tammy fu abbandonata dai genitori all'interno di una scatola di cartone e avvolta in una coperta in un ospedale del Minnsota. Quattro anni più tardi, lo stesso destino è toccato a Liz: è stata abbandonata in una lavanderia a gettoni.
Le due bambine hanno avuto la fortuna di essere state adottate da famiglie amorevoli, ma Tammy non ha mai rinunciato a conoscere le sue origini. Grazie al sito Ancestry.com ha trovato una corrispondenza del suo DNA con quello di un'altra donna: Liz, appunto.  Quando le due si sono incontrate, è stato come se si conoscessero da sempre. «È stato come avere una gemella di quattro anni più giovane di me», ha detto Tammy. «Condividiamo un legame così speciale».

lunedì 11 gennaio 2016

Terra dei fuochi e tumori, è allarme bambini. L'Iss: "Malati già nel primo anno di vita"

Mortalità, ricoveri e tumori «in eccesso» rispetto alla media regionale. Accade in Campania nella Terra dei fuochi. Lo rileva l'Istituto superiore di sanità nell'aggiornamento del rapporto sulla situazione epidemiologica nei 55 Comuni definiti dalla Legge 6/2014 come 'Terra dei Fuochi', in relazione allo smaltimento illegale dei rifiuti.  SOS BAMBINI È 'allarme' bambini nei comuni della Terra dei fuochi in Campania, secondo quanto emerge dall'aggiornamento del Rapporto epidemiologico sulla situazione nei 55 comuni interessati redatto dall'Iss. 

In particolare, «si osservano eccessi di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi di tumori del sistema nervoso centrale, questi ultimi anche nella fascia 0-14 anni».  Per quanto riguarda la salute infantile, si sottolinea nel Rapporto dell'Iss, «emerge un quadro di criticità». In particolare, «eccessi di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi di tumori del Sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nella fascia di età 0-14 anni sono stati osservati in entrambe le province» di Napoli e Caserta.  I risultati del piano di sorveglianza epidemiologica hanno dunque evidenziato un «carico di patologia, nell'area in esame, per il quale le esposizioni a emissioni e rilasci dei siti di smaltimento e combustione illegale dei rifiuti possono avere svolto un ruolo causale o concausale». Da qui la necessità, rileva l'Iss, di un«'implementazione del risanamento ambientale e l'immediata cessazione delle pratiche illegali di smaltimento e combustione dei rifiuti con il ripristino della legalità del ciclo dei rifiuti».   
 IL RAPPORTO CHOC Il Rapporto riguarda 32 Comuni afferenti alla Terra dei Fuochi della Provincia di Napoli e 23 Comuni della Provincia di Caserta. Le patologie oggetto dello studio sono state indagate utilizzando tre indicatori: la mortalità, i ricoveri ospedalieri (disponibili per tutti i 55 Comuni in esame) e l'incidenza dei tumori (disponibile per 17 Comuni della Provincia di Napoli, quelli serviti dal Registro Tumori).  «La mortalità generale è in eccesso - si legge nel Rapporto - rispetto alla media regionale, in entrambi i gruppi di Comuni, sia tra gli uomini che tra le donne». Inoltre, «i tumori dell'apparato urinario risultano in eccesso nei Comuni della Provincia di Napoli in entrambi i generi, con un maggiore contributo ascrivibile al tumore della vescica; la mortalità e le ospedalizzazioni per quest'ultima patologia risultano in eccesso anche tra gli uomini dei Comuni della Provincia di Caserta».

Il maiale nasce con la "faccia da scimmia": una malformazione dovuta all'inquinamento

Un porcellino con la faccia da scimmia. Questo è lo strano animale che si è ritrovato in casa un allevatore cubano.
L'uomo ha mostrato l'animale alla città e numerosi sono stati i video in rete che lo hanno reso popolare, dopo aver suscitato la curiosità di molti.




Secondo alcuni, a quanto riporta il Mirror, l'animale potrebbe essere frutto dell'inquinamento ambientale, secondo altri sarebbe solo una "comune" malformazione genetica.

A 5 anni usa un elmetto per nascondere la sua malattia: mamma insultata, ecco il motivo

Una grave malformazione le impedisce di vivere una vita normale. La piccola Jemma di 5 anni rischia la fuoriuscita del cervello dal cranio e spesso è costretta a girare con un elmetto per evitare gravi conseguenze.


La piccola ha bisogno anche di tutori alle gambe e un'assistenza continua. Nonostante le gravi invalidità della piccola, la mamma, Alyssa Steele, è stata insultata per aver parcheggiato la sua auto nel posto invalidi.  «Tu non sei handicappata. Sei un misero sacco di m… Buon Natale! Ho riferito la tua targa allo sceriffo». Questo è stato il biglietto che la donna ha trovato sul parabrezza dopo essere tornata al parcheggio.  La donna ha così deciso di denunciare alla stampa locale quanto accaduto. Parlando alla emittente locale WSB-TV, Alyssa ha detto: «E’ davvero triste che le persone possano giudicare gli altri così velocemente. La mia famiglia ed io siamo andati incontro a tantissime difficoltà. Mi sono sentita davvero ferita e mi sono domandata che cosa spinga le persone a fare cose simili. Vorrei sensibilizzare la gente e far loro capire che ci sono disabilità che non sempre sono evidenti, ma che non per questo sono meno gravi».
BFM-TV ha diffuso le prime immagini della fuga di Abdeslam Salah, il terrorista scappato da Parigi dopo aver partecipato agli attentati del 13 novembre.
 Nei fotogrammi si vede il jihadista in un'area di servizio vicino al confine col Belgio poche ore dopo la strage. Sono le 9.45 del mattino. Salah sembra disteso, le mani in tasca. 

Dodici ore prima partecipava ai sanguinari attentati che hanno causato la morte di 130 persone tra i locali di Parigi e lo Stade de France a Saint-Denis. Al suo fianco, i due amici che da Bruxelles sono andati a prenderlo nella notte a Parigi per riportarlo in Belgio, Mohammed Amri, ritratto mentre fa il pieno alla Golf, e Hamza Attou, 21 anni.
 Secondo l'avvocato di uno dei complici, i tre avevano appena fumato uno spinello. Durante il viaggio Parigi-Bruxelles la polizia li ha fermati per ben tre volte ma lasciandoli sempre liberi di andare. In quel momento il nome di Salah non era ancora legato ai massacri appena perpetrati nella capitale della Francia. Nella stazione di servizio, insieme agli altri due compari, Salah rimane per dodici minuti, tranquillo, con il volto scoperto e le mani in tasca. Poco prima delle dieci la Golf riprende il cammino verso Bruxelles. Abdeslam verrà depositato nel comune di Laeken, alle porte della capitale. Da allora di lui si sono perse le tracce. Amry e Hattou sono stati arrestati il giorno dopo a Molenbeek.

Ashley,uccisa a Firenze, il fidanzato: "Ho spostato il corpo per provare a rianimarla"

«Amavo Ashley, ho provato a salvarla spostando il corpo dal letto alla stanza e tentando di rianimarla con la respirazione bocca a bocca».   Queste sarebbero le parole rese agli inquirenti da Federico Fiorentini, il pittore e compagno di Ashley Olsen, la 35enne statunitense trovata morta in casa. 

Ieri pomeriggio, dopo un lungo interrogatorio, l'uomo è tornato a casa. A rivelare nuovi dettagli sulla vicenda, a Repubblica, è un amico di Fiorentini: «Ora è distrutto e provato, dubito che con il carattere che ha potrà riprendersi. In quei momenti concitati, pensava anche che si fosse ripresa. All'inizio mi ha chiesto di indagare sugli ultimi giorni di Ashley con i nostri conoscenti all'Oltrarno, poi la polizia gli ha consigliato di non fare niente».

Gasparri scambia Jim Morrison per un ladro slavo: lo scherzo fa il giro del web

Sta facendo il giro del web la foto di Jim Morrison che ha fatto cadere in trappola anche un noto frequentatore dei social come il senatore di FI, Maurizio Gasparri. Un utente ha infatti inviato all'ex ministro la foto del mitico frontman dei Doors spacciandolo per un noto rapinatore slavo. 


Un fotomontaggio creato dal gruppo Facebook satirico «Vergogna Finiamola Fate Girare» che prende in giro i dilaganti post populisti che girano su Facebook e Twitter. «Questo è Goran Hadzic, ha commesso più di 50 rapine nel nordest ma ogni volta che viene preso poi è rilasciato. Basta!! Mandiamolo via!! Renzi a casa!!» si legge in sovraimpressione sulla foto originale del cantante ripresa da Wikipedia, definita proprio oggi dal senatore «una discarica inattendibile».  L'utente bontempone invia il post al senatore via Twitter chiedendogli cosa ne pensi «di questo ennesimo scandalo italiano» e Gasparri risponde: «Una vergogna!». Poi capito l'inganno lo apostrofa: «Ti hanno già ricoverato?». Tempo qualche minuto e il senatore viene bersagliato in rete. Anche se lui prova a difendersi: «Conosco Platone, Hegel, Beethoven, di questa 'star' occupatevi voi!». Ma ormai è tardi, lo scherzo fa il giro del web e, tra tutti, un utente commenta: « gasparripdl ha ragione, basta far entrare delinquenti stranieri, chiudiamo #thedoors!».

Salario accessorio, caos in Campidoglio: conto alla rovescia per evitare lo sciopero

Gennaio si annuncia come un mese caldissimo per i 24 mila dipendenti capitolini. Non ci sarà solo lo sciopero generale dei lavoratori a fine mese: la prossima settimana sono in partenza anche le assemblee generali. Il motivo è sempre quello, il nodo del salario accessorio e il timore di altri tagli in busta paga.  


Cgil, Cisl e Uil insieme all'Rsu sono sul piede di guerra e hanno comunicato al Campidoglio, ai municipi e agli uffici interessati le date delle assemblee di categoria: mercoledì 20 gennaio dei vigili (dalle 7 alle ore 10 e dalle o 14 alle 17); giovedì 21 di tutto il personale amministrativo, tecnico ed educativo-scolastico a partire dai rispettivi inizio turno e per le prime tre ore di servizio a iniziare dalle 7. Nella lettera delle funzioni pubbliche delle tre sigle, si invitano le autorità competenti ad «avvisare l'utenza nei tempi dovuti per gli eventuali disservizi, dando la massima diffusione del comunicato su tutti i posti di lavoro».  L'ultima riunione in Prefettura sul salario accessorio, la scorsa settimana, si era conclusa con una fumata nera: «Il Comune ha confermato che ancora oggi non sa se nella busta paga di gennaio ci saranno nuovi e aggiuntivi tagli, dunque la situazione è precipitata», aveva spiegato Natale Di Cola (Fp Cgil) confermando lo sciopero generale di fine mese. Ma nel frattempo qualcosa si è mosso: il commissario Francesco Paolo Tronca è a lavoro a Palazzo Senatorio per sbloccare la situazione e in Parlamento se ne sta interessando anche il deputato Marco Causi.  Proprio oggi «Causi dovrebbe presentare emendamenti al Milleproroghe per sanare la questione senza chiedere né privilegi per Roma, né risorse in più. - fa sapere Di Cola - Se il governo non dovesse accoglierli ci troveremmo di fronte ad un accanimento insopportabile». Il nodo del salario accessorio dei dipendenti capitolini risale agli esordi dell'amministrazione Marino, quando una relazione del Mef bollò come inappropriate le modalità di erogazione di questa parte del salario. Da allora sono passati ben due anni, si sono succeduti diversi amministratori ad occuparsi del tema, è perfino caduta una giunta sostituita da un commissario, ma la vertenza, in pratica, non è mai stata chiusa.

Colonia, gruppo di hooligan e buttafuori lancia la caccia all'uomo su Facebook

Un gruppo di persone, per lo più hooligan, rocker e buttafuori, avrebbe lanciato una «caccia all'uomo nel centro storico di Colonia», come reazione alle violenze subite dalle donne a San Silvestro. L'iniziativa, di cui riferisce il Koelner Express, sarebbe nata su Facebook. La polizia sta indagando su eventuali collegamenti con attacchi avvenuti ieri sera.

Migranti, donne scaraventate in mare dagli scafisti: recuperato un cadavere

​Il cadavere di una donna è stato recuperato vicino ad uno scoglio, in localita Felloniche, non lontano da Capo di Leuca dove un gruppo di donne sarebbe stato scaraventato in mare dagli scafisti. Tre o quattro donne, a quanto accertato dagli investigatori, risulterebbero disperse. Gli sbarchi, è stato confermato, sono avvenuti in tre punti diversi della costa: a Marina di Novaglie, capo di Leuca e Felloniche.   Le ricerche continuano nelle acque del Capo di Leuca per trovare alcune persone disperse che farebbero parte di un gruppo di migranti di nazionalità somala scaricato in mare da scafisti che, poi, a bordo di un natante, hanno ripreso il largo. A bordo avrebbero viaggiato 40 immigrati, ne sono stati rintracciati 35.  A bordo del natante vi erano, secondo quanto accertato finora, 21 donne e un minorenne. Nella zona stanno operando mezzi della Capitaneria di porto, Carabinieri e il nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco. Tre i punti in cui sarebbe avvenuto, intorno alle 3.30 della notte, lo sbarco in mare. Prima a Marina di Novaglie, in località Ciolo, dove un primo gruppo di migranti è stato trovato sugli scogli, poi a Leuca e infine a Felloniche dove invece i rinvenimenti sono avvenuti lungo la strada. Un uomo è stato recuperato in mare: è in stato di ipotermia ed è stato trasportato in ospedale a Tricase dove è stata portata anche una donna.

Meteo, arriva il grande freddo: neve al Nord, temporali nelle regioni centrali

Una nuova perturbazione è in arrivo sull'Italia, con il Nord che verrà ricoperto di neve, mentre piogge abbondanti investiranno Liguria, Toscana, Umbria e Lazio. Lo comunica redazione web del sito www.iLMeteo.it aggiungendo che l'alta pressione in questa settimana inizierà a spostarsi in Atlantico portandosi verso latitudini settentrionali. Questa sua manovra favorirà l'arrivo di masse d'aria decisamente fredde direttamente dai comparti russo-siberiani.  LE PREVISIONI  La prima conseguenza di tutto ciò , spiega il sito, è la rapida diminuzione delle temperature. Già nel corso del weekend le minime raggiungeranno 2-4° sotto lo zero sulle pianure del Nord, fino a -10° sulle Alpi. Di giorno il calo sarà più graduale e le temperature non supereranno i 3-5° al Nord, molto freddo anche al Centro-Sud dove arriverà la neve fin sulle coste. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che «nel corso del weekend l'aria gelida favorirà la formazione di una bassa pressione che porterà una fase di maltempo al Centro-Sud, e allora la neve cadrà fin sulle coste adriatiche, imbiancando Ancona, Pescara, Bari, Foggia e addirittura possibili nevicate raggiungeranno anche Messina e Reggio Calabria. Il Nord per ora rimarrà a 'secco' con giornate soleggiate, ma sferzate da aria gelida».

Le donne sono sempre in ritardo e non rispettano le scadenze? Ecco il motivo...

Bollette pagate in ritardo, scadenze sempre posticipate, o quasi, perennemente in ritardo. Il genere femminile è noto per ridursi sempre all'ultimo momento e per far aspettare ma la motivazione è scientifica. 

Una ricerca pubblicata sul Journal Of Economic Psychology ha dimostrato che il sesso femminile non si trova a proprio agio di fronte alle scadenze. Le donne messe sotto pressione, secondo la ricerca, non riuscirebbero a dare il meglio di loro stesse.
Gli uomini, invece, riuscirebbero meglio in qualcosa che gli viene imposto in temi determinati.
Tra i due sessi esiste dunque c'è una differenza abissale ma, a dispetto delle aspettative, quando le donne hanno a disposizione un tempo indeterminato, portano tutto a termine in modo decisamente superiore rispetto agli uomini.   Questo, sempre secondo lo studio, sarebbe il motivo per cui le donne hanno difficoltà a ricoprire posti di rilievo nel mondo del lavoro o della politica: reggono poco la pressione.

Decapitava i cani e filmava le torture: condannato a 28 anni di carcere

Tutto ha inizio con l'arrivo della polizia in un motel americano. Gli agenti erano stati chiamati perché uno dei clienti impediva di far fare le pulizie nella sua camera. Appena varcata la soglia dell'appartamento, la macabra scoperta. Il pavimento della stanza era completamente ricoperto di sangue. In un angolo, il cadavere di un cane smembrato. Dopo alcune ore di ricerche, la polizia ritrova quattro teste di cane nascoste nei congelatori del motel. Sette le povere vittime della furia omicida.

 Autore della macabra mattanza, un uomo originario del Nevada, studente in psicologia, subito rintracciato e arrestato. Al momento del fermo, raccontava di non ricordare niente delle ultime tre settimane perché aveva assunto una dose massiccia di metanfetamine.
I cani che gli erano stati donati o venduti da persone che si fidavano di lui.   Jason Brown, questo il nome dell'assassino, ha spinto il suo sadismo agli estremi, filmando tutte le scene di tortura. Le immagini sono state analizzate durante il processo. In una registrazione, si sente Jason pronunciare queste parole: “i piccoli Chihuahua bianchi sono i miei preferiti. Se riesco a catturarne uno, gli faccio fare un giro nella casa delle torture di Jason.” 
Il giudice Elliot Sattler, che ha condannato il criminale, non ha concesso nessuna attenuante, neppure la sua dipendenza dalla droga: 28 anni di carcere.  In Italia, c'è da scommetterci, non sarebbe certo andata così...

Il padre passa a salutarla e la trova morta sul letto, giallo a Bassano

Giallo a Bassano per la morte di una barista di 35 anni, Francesca Bertoncello. Mercoledì mattina la donna è stata trovata esanime nel letto di casa dal padre, che era passato a salutarla. Immediata la chiamata al 118, ma al personale sanitario intervenuto sul posto non è rimasto altro da fare che constatare il decesso. 
 La Procura di Vicenza ha aperto un'inchiesta ed è stata disposta l'autopsia per capire le cause della morte.  Francesca Bertoncello era originaria di Mussolente, ma viveva a Bassano da molti anni; da barista aveva lavorato in molti locali e per questo era molto conosciuta.

Roma, due edifici in fiamme: decine di immigrati in fuga

Terrore nella notte: decine di immigrati fuggono da due edifici in fiamme, alcuni di loro restano intossicati dal fumo. ​L'incendio di vaste dimensioni a Tor Sapienza ha avvolto uno stabile occupato da una trentina di famiglie di etnia rom e di immigrati che sono state costrette a fuggire fra le fiamme.  Un rogo le cui case sono in corso di accertamento: non è esclusa la pista dolosa.


 Il fuoco è divampato poco prima della mezzanotte, in uno dei due palazzi che si trovano in via Collatina 385, poco distante da via della Rustica. Sono accorsi numerosi equipaggi delle volanti e i mezzi dei pompieri. Il rogo, da una prima ricostruzione, sarebbe partito dai seminterranei (trasformati in una specie di discarica) di un palazzo che è a forma di parallelepipedo a due piani. Vicino allo stabile ci sono anche alcune baracche che ospitano sempre famiglie rom.
Uomini, donne e bambini si sono ritrovati senza più un tetto e sono rimasti in strada, al freddo, aspettando di trovare una collocazione da parte del Comune. C’è stata qualche protesta: qualcuno voleva tornare nel palazzo per recuperare gli effetti personali nonostante le operazioni di soccorso ma è stato bloccato dagli agenti. Una densa nuvola di fumo tossico (provocato dai materiali andati a fuoco) si è sprigionata nella zona e l’odore acre dell’incendio è stato avvertito per ore anche dagli automobilisti che percorrevano un tratto dell’”A24”. Gli agenti sono stati costretti ad intervenire anche per dividere due stranieri ubriachi che si stavano picchiando. 
Da quel che si è appreso le fiamme si sono sviluppate negli scantinati ell'edificio dietro a quello più vicino alla Collatina. In quei locali sotterranei sono stati getttati sempre più rifiuti e non si esclude che qualcuno vi si fosse rifugiato accendendo un fuoco per riscaldarsi, anche se non si scartano altre ipotesi che saranno vagliate della notte dalle forze dell'ordine.  Le fiamme, alimentate dai rifiuti, si sono ben presto propagate ai piani superiori e quindi all'edificio attiguo. Inoltre molte baracche sono state costruite nel tempo a ridosso degli edifici.  L'incendio, visibile a grande distanza, ha causato la fuga degli immigrati e da un primo censimento sono oltre cento quelli restati senza un tetto, molti i bambini. Gli equipaggi del 118 si sono occupati soprattutto di persone intossicate dal fumo, ma serviranno molte ore per effettuare una ricognizione completa degli stabili una volta spente le fiamme.

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