Morta dopo aver preso la pillola anticoncezionale. Sophie Murray, una
16enne del Lancashire, è morta dopo essere tornata dalle vacanze a
causa della pillola.
L'adolescente, come riporta il Sun, prendeva
da 8 mesi la pillola per regolarizzare il ciclo, ma un raro effetto
collaterale del farmaco l'ha uccisa.
Un coagulo di sangue ha ostruito la
circolazione ai polmoni causando una trombosi fatale. Era da due
settiname che Sophie lamentava problemi respiratori, ma ha pensato che
non fosse nulla di grave. Una mattina si è svegliata con le labbra blu e
poche ore dopo è morta. Quanto accaduto alla 16enne è molto raro, ma
uno degli effetti possibili della pillola anticoncezionale, per questo i
medici raccomandano sempre controlli prima e durante l'assunzione del
farmaco.
La ragazza ha accusato forti mal di testa, nausea e un forte senso di
spossatezza, così i genitori hanno deciso di portarla in ospedale.
Al pronto soccorso la situazione è peggiorata e la 15enne è andata in coma.
I medici, come riporta il Daily Mail, hanno escluso la meningite e credono si tratti di uno choc tossico causato dal tampone.
Rylie, infatti, aveva le mestruazioni e al momento del ricovero
indossava un assorbente interno. E' possibile che la ragazza abbia
tenuto il tampone per un tempo troppo lungo e che ciò abbia dato il via a
un'infezione degenerata in modo assai grave.
Secondo i medici, infatti, questo tipo di assorbenti non dovrebbero essere usati per più di 5 ore.
Una canzone contro la violenza. Ha fatto il giro del mondo il video in
cui Darrian Amakar, artista e scrittrice americana di 24 anni, canta dal
letto di ospedale, dove è finita a causa delle violenze subite dal suo
ex fidanzato, probabilmente ubriaco. Il suo messaggio di speranza è
stato condiviso migliaia di volte sul social network.
Credeva di morire,
dopo che l’uomo della sua vita l’aveva picchiata per dieci ore
consecutive, ma alla fine è riuscita a fuggire e ha raccontato la sua
esperienza per tutte le vittime di abusi domestici.
Tutto è successo lo scorso novembre, poco dopo il giorno del
Ringraziamento. Darrian era con il suo ragazzo, che ha cominciato a
colpirla violentemente. Mentre la ragazza è ancora alle prese con
numerosi problemi fisici come conseguenza del terribile attacco, il
fidanzato è stato arrestato e sarà costretto a vivere in carcere per
molti anni per il reato commesso. «Ho chiesto al mio medico perché non
riesco a vedermi allo specchio – ha scritto in un post pubblicato
insieme al video sul profilo Facebook dell’Associazione nazionale delle
vittime di violenza domestica -. Credo sia una conseguenza psicologica
della ferocia. Il mio viso è diverso, più ampio».
La canzone intonata da Darrian dal suo letto di ospedale è “Life is
cheap” di Darrell Scott, un brano dedicato ad un donna vittima di abusi.
Abituata a esibirsi per ben altro pubblico, voleva fare qualcosa per
«recuperare il suo cuore». Così ha registrato il video e ha lanciato un
messaggio chiaro: «La violenza domestica non è una cosa lontana.
Colpisce persone che conosci, gente allegra, che canta, che ama.
Dobbiamo essere più forti e non tollerare gli abusi. Siamo vivi e
dobbiamo aiutare la vita».
Si distrae mentre fa rifornimento alla stazione di servizio ma quando riparte fa una terribile scoperta.
"Abbiamo dimenticato qualcosa?". Sì, la moglie. Un turista brasiliano,
identificato con il nome di Walter dai media, si candida al premio di
marito più distratto del mondo.
L'uomo, come riporta anche il Telegraph,
durante un viaggio in auto non si è accorto di un dettaglio: sua
moglie, Claudia, è scesa dalla macchina durante una sosta in una
stazione di servizio. Walter, con il figlio 14enne, è tornato al volante
e si è accorto dell'assenza della signora solo dopo una novantina di
chilometri.
La donna, che prima della sosta dormiva sul sedile posteriore, è scesa
per comprare un pacco di biscotti. Il marito non l'ha notata. Inutile
contare sullo spirito di osservazione del figlio, seduto accanto al
padre e ipnotizzato da un videogame. Inutili i tentativi di contattare
il distratto coniuge al telefono: alla fine, è dovuta intervenire la
polizia di Paso Fundo. "Lei era davvero furibonda -ha raccontato un
agente-. Non si capacitava della distrazione del marito. Era
arrabbiatissima, ma non c'è stata nessuna aggressione fisica...".
E' di almeno 20 morti il bilancio dell'attacco terroristico, rivendicato da Al Qaeda, messo a segno nella capitale del Burkina Faso,
Ouagadoudou. Persone armate hanno fanno irruzione in un caffè e poi
nell'hotel Splendid, luoghi frequentati da occidentali. I terroristi si
sono quindi asserragliati nell'albergo con alcuni ostaggi. Durante un
blitz nella notte le forze speciali hanno ucciso 3 jihadisti e liberato
126 persone, 33 delle quali ferite.
Tra gli ostaggi liberati anche un ministro
- Ad annunciare la liberazione degli ostaggi è stato il ministro per le
Telecomunicazioni, Remis Dandjinou, il quale ha aggiunto che tra le
persone tenute prigioniere in hotel e poi liberate c'era anche il
ministro dei Lavori Pubblici, Clement Sawadogo.
Spari e vittime in un bar vicino all'albergo
- Secondo il sito Le Parisien, che cita fonti locali, a Ouagadoudou
oltre all'hotel Splendid, il commando armato, formato da tre-quattro
persone, ha anche attaccato l'adiacente Cafè Cappuccino, dove ci
sarebbero state altre vittime. Dieci i corpi recuperati finora.
L'ambasciata francese: "E' un atto terroristico" -
"L'assalto all'hotel della capitale del Burkina Faso è un attacco
terroristico". Lo ha dichiarato l'ambasciata francese nel Paese
africano. Lo Splendid è frequentato da occidentali e dallo staff delle
Nazioni Unite.
Site: "Al Qaeda ha rivendicato l'attacco" -
L'Al Qaeda per il Maghreb Islamico (Aqmi) ha rivendicato l'attacco
all'hotel Splendid di Ouagadougou. Lo rivela Site, il sito Usa che
monitora i jihadisti sul web, su Twitter.
Hollande: "Vile attacco"
- Il presidente francese Francois Hollande ha ribadito il "sostegno
totale al presidente Kaborè e al popolo del Burkina Faso
nell'abominevole e vile attacco che ha colpito Ouagadougou". Lo ha
comunicato l'Eliseo, aggiungendo che "le forze francesi sono impegnate a
sostenere quelle del Burkina".
Il Burkina Faso ha tenuto da
poco le elezioni dopo un colpo di Stato militare che ha fatto decadere
il presidente Blaise Compaore, che è stato in carica per 27 anni.
Poche ore dopo l'annuncio con cui l'Organizzazione mondiale della sanità
aveva decretato la fine dell'epidemia di ebola in Africa occidentale,
in Sierra Leone c'è stato un nuovo decesso. La conferma è stata data dal
portavoce dell'organismo di controllo di Freetown: la donna deceduta è
risultata positiva al virus La morte di una giovane in un villaggio del
nord risale ad alcuni giorni fa, ma la notizia è diventata di pubblico
dominio soltanto ora.
La Sierra Leone era stata dichiarata "libera dall'ebola" il 7 novembre
scorso, mentre soltanto ieri, oltre due anni dopo il primo caso, l'Oms
aveva certificato la fine del contagio in Liberia e di conseguenza
nell'intera regione. Ma il nuovo caso rimette tutto in discussione.
Intanto, la Russia presenterà il suo vaccino contro l'ebola al prossimo
summit dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, in programma a Ginevra
dal 25 al 30 gennaio. Lo ha detto il ministro russo alla Sanità citato
dalla Tass.
In Danimarca i beni dei migranti saranno sequestrati per legge per
pagare le spese di accoglienza e il soggiorno nei centri: sul
controverso provvedimento il governo conservatore danese ha annunciato
in una nota - citata dal sito della tv Ndtv - di aver trovato un accordo
con l'opposizione.
Il governo ha detto che dal sequestro sono esclusi
alcuni effetti personale, come le fedi. Nel 2016 la Polonia accoglierà
al massimo 400 immigrati, dall'Italia e dalla Grecia: lo ha dichiarato
oggi il premier polacco Beata Szydlo. I media ricordano che il
precedente esecutivo di Ewa Kopacz avesse preso l'impegno di accogliere
in Polonia oltre 7 mila profughi nel giro di due anni. Secondo Szydlo,
questa decisione «non era buona», ma «sarà rispettata nella misura al
momento possibile per lo stato polacco». Il premier ha sottolineato che
la questione prioritaria per il suo governo è la sicurezza dei
polacchi. «Per questo motivo abbiamo dichiarato la disponibilità di
accogliere un tale numero di migranti», ha detto Szydlo, aggiungendo che
il suo esecutivo vuole avere la facoltà di decidere quali gruppi di
immigrati debbano arrivare nel paese. Per poter distinguere profughi
politici da immigrati economici una trentina di di funzionari polacchi
si recherà a marzo a Lesbos, Samos e Chios in Grecia.
Tammy Makram e Liz Kellner sono il ritratto l'una dell'altra, e
nessuno si stupirebbe nel sapere che sono sorelle. Quello che sorprende,
invece, è che le due ignoravano la reciprocca esistenza fino a poco
tempo fa: sono cresciute separate per cinquant'anni senza sospettare
nulla.
Per avere una spiegazione bisogna tornare alla vigilia di
Natale del 1961, quando la neonata Tammy fu abbandonata dai genitori
all'interno di una scatola di cartone e avvolta in una coperta in un
ospedale del Minnsota. Quattro anni più tardi, lo stesso destino è
toccato a Liz: è stata abbandonata in una lavanderia a gettoni.
Le
due bambine hanno avuto la fortuna di essere state adottate da famiglie
amorevoli, ma Tammy non ha mai rinunciato a conoscere le sue origini.
Grazie al sito Ancestry.com ha trovato una corrispondenza del suo DNA
con quello di un'altra donna: Liz, appunto. Quando le due si sono
incontrate, è stato come se si conoscessero da sempre. «È stato come
avere una gemella di quattro anni più giovane di me», ha detto Tammy.
«Condividiamo un legame così speciale».
Mortalità, ricoveri e tumori «in eccesso» rispetto alla media regionale.
Accade in Campania nella Terra dei fuochi. Lo rileva l'Istituto
superiore di sanità nell'aggiornamento del rapporto sulla situazione
epidemiologica nei 55 Comuni definiti dalla Legge 6/2014 come 'Terra dei
Fuochi', in relazione allo smaltimento illegale dei rifiuti.
SOS BAMBINI È 'allarme' bambini nei comuni della Terra
dei fuochi in Campania, secondo quanto emerge dall'aggiornamento del
Rapporto epidemiologico sulla situazione nei 55 comuni interessati
redatto dall'Iss.
In particolare, «si osservano eccessi di bambini
ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi di tumori
del sistema nervoso centrale, questi ultimi anche nella fascia 0-14
anni».
Per quanto riguarda la salute infantile, si sottolinea nel Rapporto
dell'Iss, «emerge un quadro di criticità». In particolare, «eccessi di
bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi
di tumori del Sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nella
fascia di età 0-14 anni sono stati osservati in entrambe le province» di
Napoli e Caserta.
I risultati del piano di sorveglianza epidemiologica hanno dunque
evidenziato un «carico di patologia, nell'area in esame, per il quale le
esposizioni a emissioni e rilasci dei siti di smaltimento e combustione
illegale dei rifiuti possono avere svolto un ruolo causale o
concausale». Da qui la necessità, rileva l'Iss, di un«'implementazione
del risanamento ambientale e l'immediata cessazione delle pratiche
illegali di smaltimento e combustione dei rifiuti con il ripristino
della legalità del ciclo dei rifiuti».
IL RAPPORTO CHOC Il Rapporto riguarda 32 Comuni
afferenti alla Terra dei Fuochi della Provincia di Napoli e 23 Comuni
della Provincia di Caserta. Le patologie oggetto dello studio sono state
indagate utilizzando tre indicatori: la mortalità, i ricoveri
ospedalieri (disponibili per tutti i 55 Comuni in esame) e l'incidenza
dei tumori (disponibile per 17 Comuni della Provincia di Napoli, quelli
serviti dal Registro Tumori).
«La mortalità generale è in eccesso - si legge nel Rapporto - rispetto
alla media regionale, in entrambi i gruppi di Comuni, sia tra gli uomini
che tra le donne». Inoltre, «i tumori dell'apparato urinario risultano
in eccesso nei Comuni della Provincia di Napoli in entrambi i generi,
con un maggiore contributo ascrivibile al tumore della vescica; la
mortalità e le ospedalizzazioni per quest'ultima patologia risultano in
eccesso anche tra gli uomini dei Comuni della Provincia di Caserta».
Un porcellino con la faccia da scimmia. Questo è lo strano animale che si è ritrovato in casa un allevatore cubano.
L'uomo ha mostrato l'animale alla città e numerosi sono stati i video
in rete che lo hanno reso popolare, dopo aver suscitato la curiosità di
molti.
Secondo alcuni, a quanto riporta il Mirror, l'animale
potrebbe essere frutto dell'inquinamento ambientale, secondo altri
sarebbe solo una "comune" malformazione genetica.
Una grave malformazione le impedisce di vivere una vita normale. La
piccola Jemma di 5 anni rischia la fuoriuscita del cervello dal cranio e
spesso è costretta a girare con un elmetto per evitare gravi
conseguenze.
La piccola ha bisogno
anche di tutori alle gambe e un'assistenza continua. Nonostante le gravi
invalidità della piccola, la mamma, Alyssa Steele, è stata insultata
per aver parcheggiato la sua auto nel posto invalidi. «Tu non sei
handicappata. Sei un misero sacco di m… Buon Natale! Ho riferito la tua
targa allo sceriffo». Questo è stato il biglietto che la donna ha
trovato sul parabrezza dopo essere tornata al parcheggio. La donna ha
così deciso di denunciare alla stampa locale quanto accaduto. Parlando
alla emittente locale WSB-TV, Alyssa ha detto: «E’ davvero triste che le
persone possano giudicare gli altri così velocemente. La mia famiglia
ed io siamo andati incontro a tantissime difficoltà. Mi sono sentita
davvero ferita e mi sono domandata che cosa spinga le persone a fare
cose simili. Vorrei sensibilizzare la gente e far loro capire che ci
sono disabilità che non sempre sono evidenti, ma che non per questo sono
meno gravi».
BFM-TV ha diffuso le prime immagini della fuga di Abdeslam Salah, il
terrorista scappato da Parigi dopo aver partecipato agli attentati del
13 novembre.
Nei fotogrammi si vede il jihadista in un'area di servizio vicino al
confine col Belgio poche ore dopo la strage. Sono le 9.45 del mattino.
Salah sembra disteso, le mani in tasca.
Dodici ore prima partecipava ai
sanguinari attentati che hanno causato la morte di 130 persone tra i
locali di Parigi e lo Stade de France a Saint-Denis. Al suo fianco, i
due amici che da Bruxelles sono andati a prenderlo nella notte a Parigi
per riportarlo in Belgio, Mohammed Amri, ritratto mentre fa il pieno
alla Golf, e Hamza Attou, 21 anni.
Secondo l'avvocato di uno dei complici, i tre avevano appena fumato uno
spinello. Durante il viaggio Parigi-Bruxelles la polizia li ha fermati
per ben tre volte ma lasciandoli sempre liberi di andare. In quel
momento il nome di Salah non era ancora legato ai massacri appena
perpetrati nella capitale della Francia. Nella stazione di servizio,
insieme agli altri due compari, Salah rimane per dodici minuti,
tranquillo, con il volto scoperto e le mani in tasca. Poco prima delle
dieci la Golf riprende il cammino verso Bruxelles. Abdeslam verrà
depositato nel comune di Laeken, alle porte della capitale. Da allora di
lui si sono perse le tracce. Amry e Hattou sono stati arrestati il
giorno dopo a Molenbeek.
«Amavo Ashley, ho provato a salvarla spostando il corpo dal letto alla
stanza e tentando di rianimarla con la respirazione bocca a bocca».
Queste sarebbero le parole rese agli inquirenti da Federico Fiorentini,
il pittore e compagno di Ashley Olsen, la 35enne statunitense trovata
morta in casa.
Ieri pomeriggio, dopo un lungo interrogatorio, l'uomo è
tornato a casa. A rivelare nuovi dettagli sulla vicenda, a Repubblica, è
un amico di Fiorentini: «Ora è distrutto e provato, dubito che con il
carattere che ha potrà riprendersi. In quei momenti concitati, pensava
anche che si fosse ripresa. All'inizio mi ha chiesto di indagare sugli
ultimi giorni di Ashley con i nostri conoscenti all'Oltrarno, poi la
polizia gli ha consigliato di non fare niente».
Sta facendo il giro del web la foto di Jim Morrison che ha fatto cadere
in trappola anche un noto frequentatore dei social come il senatore di
FI, Maurizio Gasparri. Un utente ha infatti inviato all'ex ministro la
foto del mitico frontman dei Doors spacciandolo per un noto rapinatore
slavo.
Un fotomontaggio creato dal gruppo Facebook
satirico «Vergogna Finiamola Fate Girare» che prende in giro i dilaganti
post populisti che girano su Facebook e Twitter. «Questo è Goran
Hadzic, ha commesso più di 50 rapine nel nordest ma ogni volta che viene
preso poi è rilasciato. Basta!! Mandiamolo via!! Renzi a casa!!» si
legge in sovraimpressione sulla foto originale del cantante ripresa da
Wikipedia, definita proprio oggi dal senatore «una discarica
inattendibile».
L'utente bontempone invia il post al senatore via
Twitter chiedendogli cosa ne pensi «di questo ennesimo scandalo
italiano» e Gasparri risponde: «Una vergogna!». Poi capito l'inganno lo
apostrofa: «Ti hanno già ricoverato?». Tempo qualche minuto e il
senatore viene bersagliato in rete. Anche se lui prova a difendersi:
«Conosco Platone, Hegel, Beethoven, di questa 'star' occupatevi voi!».
Ma ormai è tardi, lo scherzo fa il giro del web e, tra tutti, un utente
commenta: « gasparripdl ha ragione, basta far entrare delinquenti
stranieri, chiudiamo #thedoors!».
Gennaio si annuncia come un mese caldissimo per i 24 mila dipendenti
capitolini. Non ci sarà solo lo sciopero generale dei lavoratori a fine
mese: la prossima settimana sono in partenza anche le assemblee
generali. Il motivo è sempre quello, il nodo del salario accessorio e il
timore di altri tagli in busta paga.
Cgil, Cisl e Uil insieme
all'Rsu sono sul piede di guerra e hanno comunicato al Campidoglio, ai
municipi e agli uffici interessati le date delle assemblee di categoria:
mercoledì 20 gennaio dei vigili (dalle 7 alle ore 10 e dalle o 14 alle
17); giovedì 21 di tutto il personale amministrativo, tecnico ed
educativo-scolastico a partire dai rispettivi inizio turno e per le
prime tre ore di servizio a iniziare dalle 7. Nella lettera delle
funzioni pubbliche delle tre sigle, si invitano le autorità competenti
ad «avvisare l'utenza nei tempi dovuti per gli eventuali disservizi,
dando la massima diffusione del comunicato su tutti i posti di lavoro».
L'ultima riunione in Prefettura sul salario accessorio, la scorsa
settimana, si era conclusa con una fumata nera: «Il Comune ha confermato
che ancora oggi non sa se nella busta paga di gennaio ci saranno nuovi e
aggiuntivi tagli, dunque la situazione è precipitata», aveva spiegato
Natale Di Cola (Fp Cgil) confermando lo sciopero generale di fine mese.
Ma nel frattempo qualcosa si è mosso: il commissario Francesco Paolo
Tronca è a lavoro a Palazzo Senatorio per sbloccare la situazione e in
Parlamento se ne sta interessando anche il deputato Marco Causi.
Proprio oggi «Causi dovrebbe presentare emendamenti al Milleproroghe per
sanare la questione senza chiedere né privilegi per Roma, né risorse in
più. - fa sapere Di Cola - Se il governo non dovesse accoglierli ci
troveremmo di fronte ad un accanimento insopportabile». Il nodo del
salario accessorio dei dipendenti capitolini risale agli esordi
dell'amministrazione Marino, quando una relazione del Mef bollò come
inappropriate le modalità di erogazione di questa parte del salario. Da
allora sono passati ben due anni, si sono succeduti diversi
amministratori ad occuparsi del tema, è perfino caduta una giunta
sostituita da un commissario, ma la vertenza, in pratica, non è mai
stata chiusa.
Un gruppo di persone, per lo più hooligan, rocker e buttafuori,
avrebbe lanciato una «caccia all'uomo nel centro storico di Colonia»,
come reazione alle violenze subite dalle donne a San Silvestro.
L'iniziativa, di cui riferisce il Koelner Express, sarebbe nata su
Facebook. La polizia sta indagando su eventuali collegamenti con
attacchi avvenuti ieri sera.
Il cadavere di una donna è stato recuperato vicino ad uno scoglio, in
localita Felloniche, non lontano da Capo di Leuca dove un gruppo di
donne sarebbe stato scaraventato in mare dagli scafisti. Tre o quattro
donne, a quanto accertato dagli investigatori, risulterebbero disperse.
Gli sbarchi, è stato confermato, sono avvenuti in tre punti diversi
della costa: a Marina di Novaglie, capo di Leuca e Felloniche.
Le ricerche continuano nelle acque del Capo di Leuca per trovare alcune
persone disperse che farebbero parte di un gruppo di migranti di
nazionalità somala scaricato in mare da scafisti che, poi, a bordo di un
natante, hanno ripreso il largo. A bordo avrebbero viaggiato 40
immigrati, ne sono stati rintracciati 35.
A bordo del natante vi erano, secondo quanto accertato finora, 21 donne e
un minorenne. Nella zona stanno operando mezzi della Capitaneria di
porto, Carabinieri e il nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco. Tre i
punti in cui sarebbe avvenuto, intorno alle 3.30 della notte, lo sbarco
in mare. Prima a Marina di Novaglie, in località Ciolo, dove un primo
gruppo di migranti è stato trovato sugli scogli, poi a Leuca e infine a
Felloniche dove invece i rinvenimenti sono avvenuti lungo la strada. Un
uomo è stato recuperato in mare: è in stato di ipotermia ed è stato
trasportato in ospedale a Tricase dove è stata portata anche una donna.
Una nuova perturbazione è in arrivo sull'Italia, con il Nord che verrà
ricoperto di neve, mentre piogge abbondanti investiranno Liguria,
Toscana, Umbria e Lazio. Lo comunica redazione web del sito
www.iLMeteo.it aggiungendo che l'alta pressione in questa settimana
inizierà a spostarsi in Atlantico portandosi verso latitudini
settentrionali. Questa sua manovra favorirà l'arrivo di masse d'aria
decisamente fredde direttamente dai comparti russo-siberiani. LE PREVISIONI
La prima conseguenza di tutto ciò , spiega il sito, è la rapida
diminuzione delle temperature. Già nel corso del weekend le minime
raggiungeranno 2-4° sotto lo zero sulle pianure del Nord, fino a -10°
sulle Alpi. Di giorno il calo sarà più graduale e le temperature non
supereranno i 3-5° al Nord, molto freddo anche al Centro-Sud dove
arriverà la neve fin sulle coste. Antonio Sanò, direttore e fondatore
del sito www.iLMeteo.it avvisa che «nel corso del weekend l'aria gelida
favorirà la formazione di una bassa pressione che porterà una fase di
maltempo al Centro-Sud, e allora la neve cadrà fin sulle coste
adriatiche, imbiancando Ancona, Pescara, Bari, Foggia e addirittura
possibili nevicate raggiungeranno anche Messina e Reggio Calabria. Il
Nord per ora rimarrà a 'secco' con giornate soleggiate, ma sferzate da
aria gelida».
Bollette pagate in ritardo, scadenze sempre posticipate, o quasi,
perennemente in ritardo. Il genere femminile è noto per ridursi sempre
all'ultimo momento e per far aspettare ma la motivazione è scientifica.
Una ricerca pubblicata sul Journal Of Economic Psychology ha dimostrato
che il sesso femminile non si trova a proprio agio di fronte alle
scadenze. Le donne messe sotto pressione, secondo la ricerca, non
riuscirebbero a dare il meglio di loro stesse.
Gli uomini, invece, riuscirebbero meglio in qualcosa che gli viene imposto in temi determinati.
Tra i due sessi esiste dunque c'è una differenza abissale ma, a dispetto
delle aspettative, quando le donne hanno a disposizione un tempo
indeterminato, portano tutto a termine in modo decisamente superiore
rispetto agli uomini.
Questo, sempre secondo lo studio, sarebbe il motivo per cui le donne
hanno difficoltà a ricoprire posti di rilievo nel mondo del lavoro o
della politica: reggono poco la pressione.
Tutto ha inizio con l'arrivo della polizia in un motel americano. Gli
agenti erano stati chiamati perché uno dei clienti impediva di far fare
le pulizie nella sua camera. Appena varcata la soglia dell'appartamento,
la macabra scoperta. Il pavimento della stanza era completamente
ricoperto di sangue. In un angolo, il cadavere di un cane smembrato.
Dopo alcune ore di ricerche, la polizia ritrova quattro teste di cane
nascoste nei congelatori del motel. Sette le povere vittime della furia
omicida.
Autore della macabra mattanza, un uomo originario del Nevada, studente
in psicologia, subito rintracciato e arrestato. Al momento del fermo,
raccontava di non ricordare niente delle ultime tre settimane perché
aveva assunto una dose massiccia di metanfetamine.
I cani che gli erano stati donati o venduti da persone che si fidavano di lui.
Jason Brown, questo il nome dell'assassino, ha spinto il suo sadismo
agli estremi, filmando tutte le scene di tortura. Le immagini sono state
analizzate durante il processo. In una registrazione, si sente Jason
pronunciare queste parole: “i piccoli Chihuahua bianchi sono i miei
preferiti. Se riesco a catturarne uno, gli faccio fare un giro nella
casa delle torture di Jason.”
Il giudice Elliot Sattler, che ha condannato il criminale, non ha
concesso nessuna attenuante, neppure la sua dipendenza dalla droga: 28
anni di carcere.
In Italia, c'è da scommetterci, non sarebbe certo andata così...
Giallo a Bassano per la morte di una barista di 35 anni, Francesca
Bertoncello. Mercoledì mattina la donna è stata trovata esanime nel
letto di casa dal padre, che era passato a salutarla. Immediata la
chiamata al 118, ma al personale sanitario intervenuto sul posto non è
rimasto altro da fare che constatare il decesso.
La Procura di Vicenza ha aperto un'inchiesta ed è stata disposta l'autopsia per capire le cause della morte.
Francesca Bertoncello era originaria di Mussolente, ma viveva a Bassano
da molti anni; da barista aveva lavorato in molti locali e per questo
era molto conosciuta.
Terrore nella notte: decine di immigrati fuggono da due edifici in
fiamme, alcuni di loro restano intossicati dal fumo. L'incendio di
vaste dimensioni a Tor Sapienza ha avvolto uno stabile occupato da una
trentina di famiglie di etnia rom e di immigrati che sono state
costrette a fuggire fra le fiamme.
Un rogo le cui case sono in corso di accertamento: non è esclusa la
pista dolosa.
Il fuoco è divampato poco prima della mezzanotte, in uno
dei due palazzi che si trovano in via Collatina 385, poco distante da
via della Rustica. Sono accorsi numerosi equipaggi delle volanti e i
mezzi dei pompieri. Il rogo, da una prima ricostruzione, sarebbe partito
dai seminterranei (trasformati in una specie di discarica) di un
palazzo che è a forma di parallelepipedo a due piani. Vicino allo
stabile ci sono anche alcune baracche che ospitano sempre famiglie rom.
Uomini, donne e bambini si sono ritrovati senza più un tetto e sono
rimasti in strada, al freddo, aspettando di trovare una collocazione da
parte del Comune. C’è stata qualche protesta: qualcuno voleva tornare
nel palazzo per recuperare gli effetti personali nonostante le
operazioni di soccorso ma è stato bloccato dagli agenti. Una densa
nuvola di fumo tossico (provocato dai materiali andati a fuoco) si è
sprigionata nella zona e l’odore acre dell’incendio è stato avvertito
per ore anche dagli automobilisti che percorrevano un tratto dell’”A24”.
Gli agenti sono stati costretti ad intervenire anche per dividere due
stranieri ubriachi che si stavano picchiando.
Da quel che si è appreso le fiamme si sono sviluppate negli scantinati
ell'edificio dietro a quello più vicino alla Collatina. In quei locali
sotterranei sono stati getttati sempre più rifiuti e non si esclude che
qualcuno vi si fosse rifugiato accendendo un fuoco per riscaldarsi,
anche se non si scartano altre ipotesi che saranno vagliate della notte
dalle forze dell'ordine.
Le fiamme, alimentate dai rifiuti, si sono ben presto propagate ai piani
superiori e quindi all'edificio attiguo. Inoltre molte baracche sono
state costruite nel tempo a ridosso degli edifici.
L'incendio, visibile a grande distanza, ha causato la fuga degli
immigrati e da un primo censimento sono oltre cento quelli restati senza
un tetto, molti i bambini. Gli equipaggi del 118 si sono occupati
soprattutto di persone intossicate dal fumo, ma serviranno molte ore per
effettuare una ricognizione completa degli stabili una volta spente le
fiamme.