Oscar Pistorius, riconosciuto colpevole di omicidio volontario, è stato
condannato a sei anni di carcere in appello per l'uccisione della sua
fidanzata Reeva Steenkamp nel febbraio del 2013. Lo ha deciso il giudice
Thokozile Masipa del Tribunale di Pretoria. L'ex atleta paraolimpico in
primo grado era stato condannato a cinque anni per omicidio colposo.
La vicenda, che ha catturato l'attenzione dell'opinione pubblica sudafricana e mondiale, ebbe inizio il 14 febbraio del 2013, quando l'atleta sparò alla Steenkamp, colpendola a morte, attraverso la porta del bagno del suo appartamento di Pretoria. Durante il primo processo, nel marzo del 2014, Pistorius sostenne di aver scambiato la fidanzata per un ladro. Per l'accusa si trattò invece di un omicidio intenzionale a seguito di una lite. La giudice Thokozile Masipa accettò la ricostruzione dell'atleta, condannandolo a cinque anni di carcere per omicidio colposo. Nel dicembre 2015 la Suprema corte d'Appello ribaltò il verdetto in omicidio. Dopo avere ascoltato nuove testimonianze e riesaminato la vicenda, la giudice Masipa dovrà stamani emettere una nuova sentenza per omicidio. La pena minima in Sudafrica per un incensurato è di 15 anni di carcere, ma avendo già scontato una parte della pena e potendo beneficiare di alcune attenuanti, il 29enne Pistorius potrebbe cavarsela con una sentenza più mite. Pistorius ha già trascorso un anno di prigionia nel carcere Kgosi Mampuru II di Pretoria, prima di essere assegnato agli arresti domiciliari nell'abitazione dello zio nell'ottobre del 2015. Se oggi, come previsto, verrà emessa una sentenza di condanna, Pistorius verrà trasferito immediatamente in carcere, in attesa che i suoi legali presentino un eventuale appello.
La vicenda, che ha catturato l'attenzione dell'opinione pubblica sudafricana e mondiale, ebbe inizio il 14 febbraio del 2013, quando l'atleta sparò alla Steenkamp, colpendola a morte, attraverso la porta del bagno del suo appartamento di Pretoria. Durante il primo processo, nel marzo del 2014, Pistorius sostenne di aver scambiato la fidanzata per un ladro. Per l'accusa si trattò invece di un omicidio intenzionale a seguito di una lite. La giudice Thokozile Masipa accettò la ricostruzione dell'atleta, condannandolo a cinque anni di carcere per omicidio colposo. Nel dicembre 2015 la Suprema corte d'Appello ribaltò il verdetto in omicidio. Dopo avere ascoltato nuove testimonianze e riesaminato la vicenda, la giudice Masipa dovrà stamani emettere una nuova sentenza per omicidio. La pena minima in Sudafrica per un incensurato è di 15 anni di carcere, ma avendo già scontato una parte della pena e potendo beneficiare di alcune attenuanti, il 29enne Pistorius potrebbe cavarsela con una sentenza più mite. Pistorius ha già trascorso un anno di prigionia nel carcere Kgosi Mampuru II di Pretoria, prima di essere assegnato agli arresti domiciliari nell'abitazione dello zio nell'ottobre del 2015. Se oggi, come previsto, verrà emessa una sentenza di condanna, Pistorius verrà trasferito immediatamente in carcere, in attesa che i suoi legali presentino un eventuale appello.
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