Jake Booth era in coma da 48 giorni per un forte attacco di bronchite
che si è trasformata in una terribile polmonite. Al suo risveglio ha
fatto ridere tutti per la sua richiesta. Le prime parole sono state:
"Voglio un taco bell, ho fame".
E tutto sommato non gli si può dare torto. Dopo oltre un mese e mezzo di assenza dal mondo non poteva non essere affamato. Di certo però i loro parenti non si aspettavano questo da lui. Ma lo hanno accontentato riempiendolo di burrito e taco, classico cibo messicano. Veterano dell'esercito e sceriffo del Minnesota, la sua vicenda è divenuta famosa grazie al blog Wake the Jake e alla pagina Facebook "Wake Up Jake" dove ci sono tutte le sue foto e i suoi progressi dal giorno del risveglio ad oggi. Lo riporta Metro.uk.
E tutto sommato non gli si può dare torto. Dopo oltre un mese e mezzo di assenza dal mondo non poteva non essere affamato. Di certo però i loro parenti non si aspettavano questo da lui. Ma lo hanno accontentato riempiendolo di burrito e taco, classico cibo messicano. Veterano dell'esercito e sceriffo del Minnesota, la sua vicenda è divenuta famosa grazie al blog Wake the Jake e alla pagina Facebook "Wake Up Jake" dove ci sono tutte le sue foto e i suoi progressi dal giorno del risveglio ad oggi. Lo riporta Metro.uk.
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