La sua è una storia drammatica, ma anche di speranza. La protagonista della vicenda si chiama Milena Béthaz, una guardaparco del Gran Paradiso colpita
da un fulmine 15 anni fa: era il 17 agosto del 200 quando la sua vita
cambiò una volta per tutte. Il fulmine la trapassò completamente,
entrando nell'orecchio destro e uscendo dalla caviglia, facendole anche
esplodere lo scarpone.
Dovette cambiare le sue abitudini e rassegnarsi a vivere una vita più calma, proprio lei che era stata incoronata campionessa del mondo di corsa in montagna, proprio in quell'anno maledetto, il 2000. Stava facendo un giro di perlustrazione nel Parco a 3.000 metri di altezza, insieme al collega Luigi Fachin, quando improvvisamente scoppiò un temporale accompagnato da una scarica di fulmini violentissimi: uno di questi colpì e uccise sul colpo Fachin, l'altro trapassò Milena e la sbalzò a decine di metri di distanza. "Non ricordo nulla - ha ammesso Milena -. Quella saetta ha bruciato la mia memoria anche del giorno prima. Mi è rimasto in mente il volto di Luigi che già avevo conosciuto prima". Da qui l'inizio del suo calvario: operazione al cervello e paresi. Interventi chirurgici e una lunga, estenuante riabilitazione. Ma lei, piena di tenacia, è riuscita a reagire e ha fatto passi da gigante, tanto che è riuscita a tornare alla sua quasi normalità e al suo lavoro, che tanto aveva sognato e desiderato: essere un guardaparco. L'11 luglio è riuscita a riabbracciare la Madonna sulla vetta del Gran Paradiso, a 4061 metri.
Dovette cambiare le sue abitudini e rassegnarsi a vivere una vita più calma, proprio lei che era stata incoronata campionessa del mondo di corsa in montagna, proprio in quell'anno maledetto, il 2000. Stava facendo un giro di perlustrazione nel Parco a 3.000 metri di altezza, insieme al collega Luigi Fachin, quando improvvisamente scoppiò un temporale accompagnato da una scarica di fulmini violentissimi: uno di questi colpì e uccise sul colpo Fachin, l'altro trapassò Milena e la sbalzò a decine di metri di distanza. "Non ricordo nulla - ha ammesso Milena -. Quella saetta ha bruciato la mia memoria anche del giorno prima. Mi è rimasto in mente il volto di Luigi che già avevo conosciuto prima". Da qui l'inizio del suo calvario: operazione al cervello e paresi. Interventi chirurgici e una lunga, estenuante riabilitazione. Ma lei, piena di tenacia, è riuscita a reagire e ha fatto passi da gigante, tanto che è riuscita a tornare alla sua quasi normalità e al suo lavoro, che tanto aveva sognato e desiderato: essere un guardaparco. L'11 luglio è riuscita a riabbracciare la Madonna sulla vetta del Gran Paradiso, a 4061 metri.
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